Page 81 - La Fisica nella Storia
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Cartesio




                                          René Descartes, italianizzato in Cartesio (1596 – 1650), sebbene

                                          nel  1637  avesse  realizzato  una  considerevole  opera  di  fisica
                                          matematica, la “Diottrica”, in cui per primo enunciò la legge sui
                                          valori  dei  seni  nella  rifrazione,  costruì  un’intera  fisica  ed

                                          un’intera cosmologia prive di ogni elemento matematico, ma
                                          semplicemente  ricercando  assiomi  indubitabili,  come  quello
                                          sulla  verità,  nel  quale,  tutte  le  idee  colte  in  modo  chiaro  e
                                          distinto, sono vere.


                                          È divenuto famoso soprattutto sia per la sua filosofia, è famosa
                                          la frase: “Cogito, ergo sum” (penso, dunque sono) e per la sua
                                          straordinaria  matematica,  in  particolare  per  l’identificazione

       delle curve per mezzo di un’equazione, grazie alla quale la geometria si traduce in algebra e
       viceversa.


















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                                                       f(x) = x  – 3x  – 8x - 5

       Per Cartesio, la proprietà principale di un oggetto era la sua forma nello spazio, e quest’ultimo
       non rappresentava altro che l’estensione dei corpi che lo occupavano. Materia a e spazio erano
       due cose indistinguibili, per Cartesio, lo spazio vuoto “non esisteva”, doveva per forza essere
       occupato da una sostanza impalpabile e non osservabile che battezzò con il nome di “plenum”.


       Il metodo cartesiano è un metodo di ragionamento puro, il cui modello è fornito dalla deduzione
       matematica,  ma  che  non  può  essere  applicato  alla  fisica,  in  quanto,  per  praticarla  è
       indispensabile l’esperienza.


       Nonostante queste idee viene ancora oggi considerato uno dei fondatori della fisica moderna,
       in quanto formulò con chiarezza la nozione di lavoro della fisica moderna.








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