Page 69 - La Fisica nella Storia
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Galileo Galilei
Il primo vero scienziato della storia fu Galileo Galilei (1564
- 1642), che con le sue scoperte segnò l’inizio della fisica
moderna. È importante soprattutto per aver mostrato al
mondo intero l’importanza di rimpiazzare la sola intuizione
con la sperimentazione empirica, e il dogma con i dati della
realtà.
Le sue idee furono rivoluzionarie e si ispiravano
all’osservazione e al ragionamento. Le sue osservazioni
con il cannocchiale fornirono i primi indizi diretti
sull’universalità delle leggi della natura.
Egli nacque a Pisa il 15 febbraio del 1564.
Il padre, insegnante di musica, spinse il figlio a studiare medicina.
Dopo quattro anni di studi all’università di Pisa, Galileo abbandonò gli studi di medicina e si
dedicò a problemi di matematica e fisica.
Nel 1589 ottenne la cattedra di matematica all’Università di Pisa che conservò per tre anni, e
per arrotondare il magro stipendio di docente universitario, si mise a produrre e vendere
strumenti scientifici, come il compasso prima e il cannocchiale poi.
Molte delle sue idee erano “contro intuitive” e per gli uomini del 1600 furono molto difficili da
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accettare, quasi quanto lo fu la meccanica quantistica per gli scienziati del 1930.
Per avere esempio di una tra le tante idee contro intuitive, basta pensare alla Terra, che dal
nostro punto di vista appare solida e immutabile, eppure gira velocemente su sé stessa,
portandosi dietro tutti ciò che si trova sulla sua superficie, come i passeggeri di una giostra, a
oltre 1.600 km/h; corre all’impazzata attorno al Sole all’incredibile velocità media di 108.000
km/h, e come se non bastasse, tutto il sistema solare si muove nella galassia a velocità ancora
più elevate, senza che noi ce ne accorgiamo.
L’unica cosa che vediamo è il Sole sorgere a est e tramontare a ovest, nulla di più. Nonostante
fin dai tempi degli antichi Greci si credesse che la Terra fosse in uno stato di riposo assoluto,
Galileo ebbe l’intuizione ed il coraggio di mettere in discussione questa idea aristotelica,
sostituendola con una più scientifica, nella quale non esisteva differenza tra lo stare fermi ed il
muoversi con velocità uniforme.
35 La meccanica quantistica è la legge deterministica del moto delle cose infinitamente piccole (atomi, molecole, particelle elementari,
etc.). Studiando la meccanica quantistica ci imbattiamo in cose assurde, fuori dal comune
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