Page 344 - La Fisica nella Storia
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Secondo questa teoria, nel creare un campo elettrico in un
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Rocchetto a induzione o di Ruhmkorff , si spinge un campo
magnetico, in quello elettrico e visto che ogni campo occupa un
piano di spazio, e i piani devono essere tre, si creerebbe anche
un piano gravitazionale, generato collegando fra loro dei
generatori elettromagnetici, capaci di produrre un impulso
magnetico, grazie al principio di risonanza.
Per attuare l’esperimento furono usati generatori magnetici De Gausser insieme a generatori
pulsanti e non. Quando si avviò l’esperimento, si generò una nebbia luminescente tendente al
verde, molto simile a quella descritta in molti strani e inspiegabili fenomeni avvenuti nella zona
delle Bermuda. Questa luminescenza avvolse la nave che scomparve alla vista degli osservatori
situati a bordo delle vicine navi S.S.Andrew Furuseth e S.S. Malay.
Si originò un campo di
forma sferica
schiacciato ai poli,
avente un’ampiezza di
circa un centinaio di
metri, all'interno del
quale rimase visibile
solo l’impronta dello
scafo immerso
nell’acqua.
Viceversa, gli occupanti
della nave all’interno
della sfera
continuavano a vedere
tutto, come se niente
fosse successo.
Tale esperimento provocò la totale invisibilità e, cosa non preventivata, anche lo spostamento
di materia da un luogo ad un altro. Come conseguenza dell’esperimento, l’equipaggio subì un
effetto devastante che proseguì anche successivamente: gli uomini dell’equipaggio, sparivano
e riapparivano improvvisamente, a casa, per strada, al bar, sotto gli occhi esterrefatti dei
presenti. Per porre fine al fenomeno era necessario usare la tecnica delle “sovrapposizioni delle
mani”, che consisteva nel toccare prontamente lo sventurato per far cessare l’insolito
fenomeno.
A raccontare dell’accaduto, però fu solo un certo Carl Allen, che parlò di “antigravità”, asserendo
che al tempo si trovava a bordo della Furuseth.
Il Teletrasporto: Un campo gravitazionale puro può esistere senza un campo elettromagnetico,
184 È un tipo di bobina a scarica disruptiva, ovvero un tipo di trasformatore utilizzato per produrre impulsi ad alta tensione partendo
da una sorgente di corrente continua a bassa tensione.
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