Page 315 - La Fisica nella Storia
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In latri termini le particelle e le forze intrappolate non possono sconfinare nel bulk. Le brane
però sono reali. Possono essere allentate: in questo caso possono vibrare e hanno libertà di
movimento; oppure possono essere tese: in questo caso si suppone che siano ferme. Inoltre le
brane sono portatrici di cariche e capaci di interagire tramite forze: possono quindi influire sul
comportamento delle stringhe e di altri oggetti.
Nel 1989 Jin Dai, Rob Leigh, Joe Polchinski e Petr Horava, lavorando alle equazioni della teoria
delle stringhe scoprirono un
particolare tipo di brana: la D-
brana.
Per semplificare abbiamo visto
prima che le stringhe o sono
chiuse o aperte.
Se sono aperte le estremità
devono stare da qualche parte:
ebbene le estremità potevano
stare solo nella modalità delle D-
brane.
Il bulk contiene più brane e, quindi, non è necessario che le stringhe siano sulla stessa brana.
La teoria D-brane aveva individuato che tutte le stringhe aperte devono terminare su brane
mentre la teoria delle stringhe diceva il numero delle dimensioni e quali proprietà devono avere
queste brane.
Alcune brane si estendono in tre dimensioni (3-brane), altre in qualsiasi numero di dimensioni
fino ad un massimo di 9.
Le 3-brane sono quelle della nostra realtà e che dovremmo essere capaci di osservare.
Le brane possono essere diverse non solo per le dimensioni ma anche per
carica, forma e tensione.
Nel 1995 Joe Polkinski (1954 -) dimostrò che: le brane sono oggetti dinamici;
fanno parte della teoria delle stringhe, spiegando quali tipi di D-brane sono
presenti nella teoria delle superstringhe e sono dotate di cariche e quindi
soggette a interazioni.
Essendoci una tensione finita sulle brane, allora queste possono muoversi e
fluttuare, rispondere alle forze, come un oggetto dotato di cariche.
Le brane hanno tensione non nulla e sono dotate di cariche e, per quest’ultime quindi,
interagiscono anche tra loro, con oggetti dotati di cariche e con il campo gravitazionale.
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