Page 293 - La Fisica nella Storia
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Numeri Quantici




       Tra il 1947 e il 1953, alla lista delle particelle si aggiunsero i mesoni K e gli iperoni, tutti creati

       sperimentalmente  negli  acceleratori  di  particelle,  con  una  nuova  caratteristica  rispetto  alle
       precedenti particelle: compaiono sempre a coppie e, nonostante siano creati da interazioni di
       tipo forte, decadono sempre secondo tipici processi deboli, in tempi lunghissimi rispetto alla

       loro genesi.

       Inizialmente queste nuove particelle furono qualificate come “strane” e poi per catalogarle fu
       necessario introdurre un ulteriore numero quantico S (strange che significa “strano”).

       Questo nuovo numero quantico vale 0 per tutte le particelle precedenti e diverso da zero per le

       nuove aventi questa caratteristica.

       Queste particelle interagiscono fortemente solo in presenza di un’altra particella strana, mentre
       quando decadono diventano soggette alla forza debole.


                                                Nel 1964 Murray Gell-Mann (1929 -) e George Zweig (1937
                                               -)  considerarono  gli  adrioni,  essere  formati  dalla
                                               combinazione  di  tre  unità  di  materia,  i
                                               “quark  coi loro relativi antiquark”,  indicati

                                               con i simboli u (up), d (down) e s (strange),
                                               secondo le seguenti regole (composizione a

                                               quark degli adroni): “Ogni barione (e rispettivo antibarione)
       rappresenta  uno  stato  costituito  dalla  combinazione  di  tre  quark  (antiquark),  mentre  ogni
       mesone (e rispettivo antimesone) rappresenta uno stato costituito dalla combinazione di un
       quark e di un antiquark”.


       Ogni particella realizzata mediante queste due norme, dà vita ad una particella esistente in
       natura.  Tutte  le  possibili  combinazioni  permesse  corrispondono  ad  un  adrone  noto,  e  non
       esistono particelle mancanti.


                                                          ***

       Questo modello, costituito da soli tre quark fu messo in crisi dalla scoperta di un nuovo mesone,
       il mesone J / Ψ.

       Fu allora introdotto un quarto quark, chiamato charme (“fascino”), indicato con la lettera c, e

       poi altre due, il quinto b (“bottom” o “beauty”) dopo la scoperta della particella Y ed il sesto t
       (“top”), nel 1984, caratterizzato da una massa oltre 160 volte più grande di quella del protone.

       Fu necessario, poi, aggiungere un settimo numero quantico c (“color”), per risolvere alcune




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