Page 279 - La Fisica nella Storia
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considerazioni teoriche, avrebbe dovuto avere una massa intermedia fra quella dell’elettrone e
quella del protone.
Una decina d’anni dopo, quando si scoprì il mesone π (detto anche “pione”), ci si accorse che i
dati di Yukawa erano errati.
In realtà, i mediatori delle interazioni forti sono i gluoni (da glue, che significa “colla”).
Nel 1983, un gruppo di ricercatori diretto da Carlo Rubbia (1934 -) scoprì
il bosone W (da weak interaction), il quanto mediatore della forza
nucleare debole.
Qualche anno più tardi,
sempre Rubbia, grazie alla
scoperta di un altro quanto,
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il quanto mediatore Z , riuscì
ad unificare la forza elettromagnetica e la forza debole, in un’unica classe
di interazione, chiamata interazione elettrodebole.
Come logica conclusione la forza gravitazionale dovrebbe essere trasmessa, da un altro quanto
di massa nulla, battezzato come gravitone, non ancora rivelato, che in analogia col fotone
(luxone), dovrebbe viaggiare alla velocità della luce.
Continuando il discorso precedente, dagli esperimenti effettuati negli acceleratori, una coppia
di un elettrone e di un positrone, saltava fuori dalla collisione di un quanto di luce ad alta energia
(raggi γ o raggi cosmici) contro un nucleo atomico. Inoltre, positroni ed elettroni, entrando in
collisione tra loro si annichilivano liberando fotoni di energia equivalente alla loro massa.
Tutto questo accadeva esattamente secondo le previsioni teoriche di Dirac.
Ora i fisici si erano messi in testa di voler scoprire i protoni negativi, ma avendo questi una massa
2000 volte maggiore rispetto a quella degli elettroni, ci sarebbero volute delle apparecchiature
che sfruttassero energie dell’ordine del miliardo di elettronvolt.
Così negli Stati Uniti si iniziarono a costruire due super-acceleratori: un “Bevatrone” al
Laboratorio per le Radiazioni dell’Università di Berkeley ed un “Cosmotrone”
al Laboratorio Nazionale Brookhaven.
Grazie a questi nuovi acceleratori, nel 1955, Emilio Segrè
(1905 – 1989) e Owen Chamberlain (1920 - 2006)
scoprirono i protoni negativi e l’anno successivo anche
l’antineutrone (la particella corrispettiva dell’antimateria).
Segrè
Chamberlain
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