Page 257 - La Fisica nella Storia
P. 257
Leo Szilárd e la macchina del moto perpetuo
Verso la metà del XX secolo lo studio del moto aveva avuto la
conferma sperimentale, che ogni tipo di cambiamento è dovuto al
moto delle particelle.
Leo Szilárd (1898 - 1964) fu un fisico ed un inventore ungherese, che a
poco più di 30 anni di vita, inventò alcune tra le macchine più
importanti della storia, usate ancora oggi nella ricerca scientifica:
l’acceleratore di particelle nel 1928, il microscopio elettronico nel 1931
140
e il ciclotrone nel 1932.
In tutti e tre i casi, però non registrò alcun brevetto e non creò alcun prototipo, permettendo
ad altri scienziati di aggiudicarsi il meritò di tali progetti. Addirittura, per due di questi lavori, fu
assegnato il Nobel per la fisica (Ernest Lawrence lo vinse per lo sviluppo del ciclotrone ed Ernst
Ruska per la costruzione del primo microscopio elettronico).
Approfondimento: Il microscopio elettronico.
Il primo prototipo di microscopio elettronico, che riusciva ad ingrandire un oggetto per ben 400
volte, fu costruito in Germania nel 1931 dal fisico Ernst Ruska e dall’ingegnere Max Knoll.
Solo due anni dopo, fu perfezionato fino a vedere dettagli che i normali microscopi, con la luce
non riuscivano a vedere.
Anche se oggi i microscopi di questo tipo sono capaci di un potere di ingrandimento di circa 2
milioni di volte, essi sono costruiti sullo stesso principio del 1931.
Esistono varie tipologie di microscopi elettronici, e anche se funzionano tutti con i fasci di
elettroni, questi sono usati in modi diversi. Tra i più diffusi troviamo il microscopio “a
trasmissione” e quello “a scanning”:
Il Transmission Electron Microscope (TEM) utilizza un fascio di elettroni abbinato a una grande
differenza di potenziale dovuta ad un campo elettrico molto intenso. Qui, il fascio di elettroni è
emesso da un filamento di tungsteno che costituisce il catodo e da un campo elettrico molto
intenso, ottenuto dall’applicazione di una differenza di potenziale di circa 100.000 V sull’anodo.
L’informazione ricavata può essere trasformata subito in un’immagine su uno schermo
fluorescente, oppure registrata su un’emulsione fotografica. Questa tecnica ha permesso di
ottenere immagini con una risoluzione di 0.5 Ångstron, permettendo di vedere gli atomi e
140 Il ciclotrone è una macchina usata per accelerare fasci di particelle elettricamente cariche (normalmente ioni leggeri) utilizzando
una corrente alternata ad alta frequenza e ad alta tensione, in associazione ad un campo magnetico perpendicolare.
253