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Microsoft Windows, la Storia
Nel 1984 Microsoft annunciò che stava sviluppando Windows, un’interfaccia grafica per il
suo sistema operativo MS-DOS che era venduto con i PC IBM e compatibili dal 1981.
Questa interfaccia, conosciuta all’inizio col nome di “Interface Manager”, si ispirava ai pro-
totipi di interfaccia grafica sviluppati dalla Xerox, seguendo la strada intrapresa da Apple
per il suo Macintosh, di cui Bill Gates aveva potuto vedere un prototipo, mostratogli pro-
prio dallo stesso Steve Jobs nel 1981.
La prima versione di Microsoft Windows, la versione 1.0 fu rilasciata nel 1985, ma non
disponeva di un gran numero di funzionalità ed ebbe scarso successo. Questa prima ver-
sione era un’estensione dell’MS-DOS, e per questo ne condivideva problemi e limiti, inoltre
i programmi distribuiti con questa versione comprendevano solo applicazioni con poca at-
trattiva per le aziende.
A livello tecnico, invece, alcune cause legali con la Apple, ne limitavano l’utilizzo. Ad esem-
pio, le finestre dei programmi potevano stare solo affiancate (tiled) e non potevano essere
sovrapposte (overlapped), non esisteva neanche il “cestino”, perché Apple sosteneva di
avere dei diritti anche su quello, e Microsoft si vide costretta a sottoscrivere un contratto
di licenza per poter rimuovere queste limitazioni.
Nel 1987 uscì la versione 2 di Windows, guadagnando leggermente in popolarità, grazie al
suo nuovo motore grafico e a dei nuovi programmi.
Windows, eseguito sempre in ambiente MS-DOS, questa volta veniva avviato in automa-
tico e poi chiuso all’uscita dei programmi. Ovviamente utilizzava ancora il modello di me-
moria reale, che aveva come limite l’uso di 1 megabyte di memoria (1.048.576 byte).
Iniziò a prendere piede l’uso di un altro sistema operativo, il DesqView, che a differenza
dell’MS-DOS, lavorava in multitasking, utilizzando la modalità protetta del microproces-
sore Intel 80286, potendo così gestire fino a 16 megabyte di memoria. Windows 2 fu l’ul-
tima versione del sistema operativo installabile su floppy disk, e funzionante senza l’utilizzo
di un disco rigido.
Poco dopo si decise di rilasciare una versione, chiamata Windows/386, che includesse il
supporto per la “modalità avanzata” del microprocessore Intel 80386.
La versione di Windows 2.03 e la successiva 3.0, causarono azioni legali da parte di Apple,
ma il 25 luglio 1989, il giudice William Schwarzer, respinse ben 179 accuse su le 189 totali.
Finalmente, con l’uscita di Windows 3.0, nel 1990, la Microsoft ottenne il successo sperato.
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