Page 346 - Informatica dalla A a Z
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o decrescente) si effettua lo scambio e si annota l’avvenuto scambio; se al termine dei
           confronti si è effettuato almeno uno scambio si riparte con il confronto di tutti gli elementi
           come descritto in precedenza, altrimenti il vettore è ordinato.

              void bubblesort (int vet[l, int N)

              int i;
              bool s;
              do ,// ciclo da ripetere fino se e stato operato almeno uno
              scambio

              {


                  s=false; // «azzeramento» variabile indicatore scambio
                  for (i=0; i<N—l; i++) //ciclo di scansione degli elementi
                  if (vet[i] > vet[i+l]) // confronto coppia elementi
                  {

                          scambio(vet[i],vet[i+l]);//eventuale:scambio;elementi
                          s=true; // si «ricorda» lo scambio avvenuto
                  } while(s);
              }


                                             I Linguaggi di Programmazione



           Ogni linguaggio di programmazione è costituito da un insieme di parole chiave, che costi-

           tuisce una sorta di alfabeto o dizionario degli elementi consentiti, e da un insieme di regole
           che devono essere rispettate per scrivere programmi validi nel linguaggio stesso.

           I computer hanno cambiato la vita dell’uomo. Queste macchine, ormai, sono in grado di
           fare qualsiasi tipo di lavoro, pilotano aerei, amministrano le aziende, aiutano gli scienziati

           ad eseguire calcoli matematici straordinariamente complicati, gestiscono le centrali nu-
           cleari, tengono per mano i professionisti nello svolgere il loro lavoro, si occupano delle più
           sofisticate operazioni mediche, mandano in orbita i satelliti artificiali, e raggiungono pia-

           neti lontanissimi, etc.

           Ma chi è che gestisce questi super computer?

           A farlo ci pensano i “processi”, e gli algoritmi, che li caratterizzano. Ormai il mondo intero

           ha a che fare con algoritmi, ovunque si vada.

           Nota:  La  parola  algoritmo  deriva  dal  nome  del  matematico  persiano  Mohammed  al-
           Khoŵrizm̂, che visse nel IX secolo d.C., e a cui si attribuiscono le regole passo-a-passo per

           l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione, e la divisione di due numeri decimali.

           Il suo nome scritto in latino, divenne Algorismus, da cui appunto la parola “algoritmo”.

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