Page 178 - Capire la matematica
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Pertanto possiamo procedere verificando se g ed h sono funzioni iniettive, suriettive e

           biiettive.
           Consideriamo la funzione h e stabiliamo se è iniettiva. Siano a1, a2 ∈ R tali che h(a1) =

           h(a2), quindi
           da cui risulta che h è iniettiva.

           Proviamo la suriettività: sia y ∈ R e si supponga che esista a ∈ R tale che h(a) = y, quindi



           Allora h è suriettiva, quindi biiettiva, e pertanto possiamo determinare la sua inversa



           Procediamo analogamente per g. Dapprima, stabiliamo se è iniettiva. Siano n1, n2 ∈ Q
           tali che g(n1) = g(n2), quindi si ha




           cioè la funzione g non è iniettiva (non è possibile escludere il caso n1 = -n2 poiché n1 e n2
           sono due numeri razionali e pertanto potrebbero essere negativi). Ciò esclude il caso
           che g possa essere biiettiva. Inoltre g non è suriettiva, infatti fissato y ∈ R, si supponga
           che esista n ∈ Q tale che g(n) = y, si ha




           Ma √ + 2 ∉ ℚ, infatti se y = 3 si avrebbe√ + 2 = √5 che non è un numero razio-
           nale. Quindi g non è suriettiva e pertanto non è possibile determinare la sua inversa.
           Per quanto riguarda le composizioni g°h e h°g, osserviamo che l’unica ammissibile è la

           seconda dato che solo in questo caso il dominio di h coincide con il codominio di g. Per-
           tanto si ha



           Esercizio 4: Siano date le seguenti leggi




                                                         e
           Stabilire se sono funzioni, ed in tal caso se sono iniettive, suriettive o biiettive.
                                                              -1
                                                                   -1
           Calcolare, ove possibile, le funzioni inverse h  e f , e le composizioni h°f e f°h.
           Svolgimento: Inizialmente stabiliamo se h e g sono due funzioni. Osserviamo che h, ad
           ogni numero naturale x, associa sempre un numero razionale e quindi un numero reale
           (x assume valori maggiori o uguali a 0 quindi il denominatore x + 5 è sempre stretta-
           mente maggiore di 0).
                                                                                               3
           La legge definita da g ad ogni numero reale z associa la sua terza potenza z  moltiplicata
           per ¼ ottenendo ancora un numero reale, che, sommato a 7, appartiene all’insieme di
           arrivo. Ora, possiamo stabilire se h è una funzione iniettiva. Siano x1, x2 ∈ N tali che h(x1)
           = h(x2), allora si ha:





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