Page 89 - Capire la Fisica
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Isolanti (o dielettrici) sono invece quei materiali, come la gomma e la plastica, che non
si lasciano attraversare da un flusso di elettroni.
Dopo queste opportune premesse possiamo continuare ad interessarci dell’elettrosta-
tica, quella branca della fisica che studia i fenomeni dovuti alla presenza di cariche elet-
triche stazionarie.
Chi da ragazzo non ha mai strofinato una penna sulla manica
di un maglione di lana per attirare piccoli pezzi di carta.
Questa è stata la prima forma di elettricità studiata
dall’uomo. Fin dall’antichità si conosceva no le proprietà
dell’ambra di attirare piccoli oggetti.
Le fonti storiche fanno risalire le prime osservazioni scienti-
fiche sulle proprietà elettriche dell’ambra nientemeno che a
Talete di Mileto, vissuto circa 2600 anni fa.
Talete
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Quando il nostro corpo è isolato dal terreno trattiene le cariche elettriche che accu-
mula per strofinio, proprio come un pettine che passa tra i capelli.
Il sudore e l’umidità dell’aria disperdono velocemente l’elettricità statica che accumu-
liamo, ma quando il tempo è asciutto queste cariche ci rimangono addosso per un pe-
riodo più lungo.
Queste cariche possono produrre una differenza di potenziale (tensione) con altri og-
getti elettricamente neutri con cui veniamo in contatto, producendo una fastidiosa sca-
rica elettrica.
Un condensatore elettrico è un semplice dispositivo in grado immagazzinare una certa
quantità di carica.
Un suo utilizzo lo troviamo nel flash delle macchine fotografiche. Il flash immagazzina
la carica fornitagli dalle pile per poi rilasciarla istantaneamente, in un lampo.
L’elettroscopio è quello strumento in grado di ri-
conoscere se un corpo è carico elettricamente, Elettroscopio
senza però riuscire a quantificarne la carica elet-
trica (elettrometro). È costituito da un pomello
metallico collegato, tramite un’asta metallica, a
due sottili lamine metalliche (foglioline) racchiuse
in un recipiente di vetro.
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