Page 703 - Capire la Fisica
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Effetto Doppler
La variazione di suono, che il nostro orecchio percepi-
sce, prodotta da un oggetto in movimento, viene chia-
mato “effetto doppler”, ed è stato scoperto nel 1845
dal matematico austriaco Christian Doppler (1803 –
1853).
Nel caso che la sorgente e l’osservatore si muovano en-
trambi rispetto al mezzo di propagazione delle onde,
l’effetto Doppler totale può derivare dalla combina-
zione dei due movimenti.
Doppler per verificare questa sua teoria, assoldò dei musicisti e li posizionò a suonare
all’interno della carrozza di un treno, mentre lui si piazzò accanto ai binari della ferro-
via, e ascoltò il suono emesso dal vagone pieno di musicisti, mentre si avvicinava e poi
mentre si allontanava, confermando così che l’altezza del suono era più alta quando
l’origine del suono si stava avvicinando, e più bassa quando si stava allontanando.
Oggi sarebbe stato molto più facile constatare l’effetto Doppler, infatti basterebbe
ascoltare la differenza nel suono emesso dalla sirena di un’ambulanza che si avvicina e
poi che si allontana, oppure quella del fischio di un treno in arrivo ad una stazione e poi
alla partenza.
L’effetto è tanto più evidente quanto più il mezzo è veloce.
La spiegazione consiste semplicemente nella variazione della frequenza del suono, che
sembra più forte quando si avvicina e più debole quando si allontana, in quanto le onde
sonore sono impulsi di aria compressa.
L’effetto Doppler sì verifica per qualunque oggetto in movimento rispetto a un altro e
non è importante se a muoversi è l’oggetto che produce il suono o l’ascoltatore.
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