Page 37 - Capire la Fisica
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Si è trovato conveniente, così, unire massa e volumi con una relazione nuova: la “den-
sità” di un corpo.
La densità (si legge ) è uguale al rapporto tra massa e volume: = .
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La sua unità di misura è il kilogrammo al metro cubo, kg/m .
La densità è una “grandezza fisica derivata”.
Ogni sostanza ha un valore di densità tipico che la caratterizza rispetto alle altre so-
stanze.
Il materiale più denso in assoluto è l’oro, mentre il più leggero è l’aria.
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Esempio 1: Calcolare il volume di 100 g di oro. Sappiamo che la densità dell’oro è =
19 300 kg/m e che m = 100 g = 0,100 kg. Sostituendo i dati nella formula =
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0.100
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avremo: V= = = 5,18 x 10 m .
19.300 / 3
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Esempio 2: Quanto vale la massa di un litro di benzina? Dalla formula generale abbiamo
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che m = ∙ . Sapendo che la densità della benzina è 700 kg/m . Il volume va trasfor-
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3
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mato in m , ricordando che 1L è equivalente a un volume di 1 dm , si ha V = 1L = 1 dm
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= 0,001 m . Sostituendo i dati nella formula abbiamo che m = ∙ = 700 kg/m x 0,001
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m = 0.700 kg.
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La tendenza attuale nella definizione delle unità di misura è quella di svincolarle da
qualsiasi campione materiale e di basarle sulle “costanti universali” (la velocità della
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luce , il numero di Avogadro etc.) e sul “secondo”, per non dipendere da campioni
che possano alterare con il tempo le loro caratteristiche.
Per formulare le grandezze derivate tramite una combinazione di grandezze fonda-
mentali (analisi dimensionale), e per non cadere in errore, ogni grandezza viene indi-
cata con l’iniziale tra parentesi quadre.
28 Le prime misure sufficientemente accurate della velocità della luce furono fatte dal francese Jean Foucault (1819 - 1868)
con il metodo dello specchio rotante e poi perfezionate dall’americano Albert Michelson (1852 - 1931). Oggi la velocità
della luce è nota con un grado di accuratezza tale, da venir usata per definire il metro. La velocità della luce nel vuoto è
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pari a: c = 299.792.458 m/s, anche se per semplicità di calcoli, si è soliti usare il valore approssimato 3,00 ∙ 10 m/s.
29 Rappresenta il numero di particelle (solitamente atomi, molecole o ioni) contenute in una mole. Tale numero di parti-
celle è pari a circa 6,022 × 10 . È formalmente definito come il numero di atomi di carbonio isotopo 12 presenti in 12
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grammi di tale sostanza.
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