Page 347 - Capire la Fisica
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Quest’ultimo fa girare la ruota posteriore, che nella bicicletta è sempre la ruota
motrice.
Il pignone, che ha un diametro minore rispetto a quello della corona, fa sì che ad ogni
pedalata corrispondano più giri della ruota posteriore (ruota motrice).
La forza applicata produce un momento che fa girare la corona dentata.
Il momento della forza applicata al pedale vale in ogni istante M = F·d·cosα dove α è
l’angolo che la forza forma con il pedale e d è la distanza a cui essa è applicata dal
centro della rotazione.
Coppia di forze
Due forze parallele, uguali e opposte, applicate in punti diversi di uno stesso corpo ri-
gido formano una coppia di forze.
Si chiama braccio della coppia la distanza fra le due rette di azione delle forze; il mo-
mento della coppia è, invece, il prodotto fra l’intensità di una delle due forze e la lun-
ghezza del braccio: M = F·b.
Esempio: Se la distanza fra le rette d’azione è di 50 cm e l’intensità di ogni forza appli-
cata dal timoniere è 18 N, il momento della coppia è: M = (18 N) × (0,50 m) = 9 N · m.
Le situazioni in cui compaiono coppie di forze sono molte.
Due coppie di forze sono equivalenti se, agendo su uno stesso piano e sullo stesso
corpo, hanno momenti uguali e opposti.
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Un corpo che si trova sulla superficie terrestre, è soggetto all’attrazione gravitazionale
g, che ne determina il peso in relazione alla sua massa.
La Forza peso (FP) è quindi direttamente proporzionale alla sua massa attraverso l’ac-
celerazione di gravità:
g: FP = m ∙ g.
Il peso complessivo del corpo, dato dalla somma di tutti i vettori forza-peso, si trova
nel suo baricentro.
Quando ci allontaniamo dalla terra, cioè non siamo più sotto un’attrazione gravitazio-
nale, non ha più senso parlare di baricentro, in quanto i corpi non hanno peso.
Tuttavia i corpi hanno una massa, e questo punto diventa il “centro di massa”, e può
trovarsi anche fuori dal corpo, come nel caso di un anello.
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