Page 133 - La Storia delle Scienze
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La Rivoluzione Quantistica
J. J. Thomson (1856 – 1940) con l’esperimento dei tubi catodici,
supponendo che i raggi catodici fossero particelle veloci, decise
di misurarne la massa e la carica elettrica.
Thomson riuscì a determinare il rapporto tra la carica elet-
trica e la massa di queste particelle.
Secondo lui, un atomo era costituito da una sfera di materiale
ponderabile carica positivamente nella quale erano sparpa-
gliati casualmente gli elettroni.
Questi erano ritenuti in quiete all’interno dell’atomo in certe posizioni di equilibrio deter-
minate dall’uguaglianza tra le forze di repulsione elettrostatica fra gli elettroni tutti carichi
negativamente e le forze di attrazione elettrostatica fra gli stessi elettroni ed il centro
dell’atomo carico positivamente.
Approfondimento: Effetto Triboelettrico.
La scintilla che si avverte quando strofiniamo 2 materiali acrilici contro plastica, vetro,
cuoio, etc. è dovuto al trasferimento di elettroni tra i due materiali, con il conseguente
caricamento elettrico di entrambe le superfici: positivamente in quella che ha perso elet-
troni e negativamente in quella che li ha acquisiti.
L’aria secca, pessima conduttrice elettrica, ritarda il rilascio delle cariche dei due corpi, e
quando uno di questi viene a contatto con un materiale conduttore, la carica accumulata
si riversa sul materiale, producendo una vistosa scintilla.
È quello che accade quando i nostri abiti si strofinano sul sedile della macchina o su una
moquette sintetica e poi appoggiamo il piede a terra.
Non appena tocchiamo la maniglia dell’auto, fatta in materiale metallico, e quindi buon
conduttore, l’alto potenziale elettrico posseduto dal corpo umano innesca lo scambio di
elettroni, procurandoci una fastidiosa scossa elettrica.
La conferma sperimentale che l’elettrone era effettivamente una frazione dell’atomo si
ebbe con la misura della sua carica, e che permise, noto il valore del rapporto , di calco-
larne la massa. Questa risultò essere 1.800 volte minore della massa dell’atomo più pic-
colo (idrogeno), implicando perciò che l’elettrone fosse solo una piccola parte dell’atomo.
Wilhelm Conrad Röntgen (1845 – 1923), nel 1895, scoprì casualmente i raggi X. Per questa
scoperta, Röntgen ricevette il primo Premio Nobel per la fisica nel 1901.
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