Page 108 - La Storia delle Scienze
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Il suo sistema RGB (red, blue e green), è ancora lo standard per
molti settori, come, per esempio nella televisione e nella
stampa di immagini.
La ricerca delle leggi fisiche dell’elettricità e del magnetismo
occupò Maxwell e molti suoi colleghi per parecchi anni.
Dopo un durissimo lavoro, Maxwell riuscì a costruire un si-
stema di equazioni differenziali le cui soluzioni descrivevano
tutti gli effetti osservabili che si potevano misurare all’epoca.
La matematica usata per formulare tali equazioni si basava sul calcolo infinitesimale
ideato da Newton e sull’utilizzo delle derivate parziali.
Le sue equazioni descrivevano i fenomeni fisici come la dinamica del campo elettrico e
del campo magnetico, usando soltanto la matematica.
Maxwell, così, cambiò il modo in cui la matematica descriveva il mondo, e la fisica era
insita nella matematica che la descrive. Il suo contributo modificò anche la definizione di
fisico.
Max Weber (1864 - 1920) asserì che la velocità della radiazione elettromagnetica fosse la
stessa di quella della luce per cui partorì l’idea che la luce stessa fosse una radiazione
elettromagnetica.
Passarono venticinque anni dalla pubblicazione del lavoro di
Maxwell, prima che il fisico tedesco Heinrich Hertz (1857 – 1894)
riuscisse, nel 1887, a rilevarle sperimentalmente e a produrre
un’onda elettromagnetica, dando finalmente una conferma spe-
rimentale alle equazioni.
Le onde elettromagnetiche
(similmente alle onde che si
propagano sulle corde o
sull’acqua) appartengono
alla categoria delle onde trasversali, caratterizzate
dall’avere una direzione di oscillazione perpendico-
lare alla direzione di propagazione; diverso compor-
tamento hanno, invece, le onde longitudinali, come
quelle del suono, in cui la direzione di oscillazione coincide con quella di propagazione.
Una caratteristica tipica delle onde trasversali è la polarizzazione, ovvero la possibilità di
oscillare in uno solo degli infiniti piani che contengono la direzione di propagazione.
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