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Breve storia dell’Astronomia in Mesopotamia



              Con il termine Mesopotamia era indicata quella regione asiatica compresa tra i fiumi
              Tigri ed Eufrate.


              Quando vi si crearono i primi villaggi legati
              alla coltivazione e all’agricoltura, il rapporto
              dell’uomo con il cielo cambiò.


              Prima  di  allora  gli  uomini  avevano  vissuto
              come nomadi, spostandosi frequentemente
              da una regione all’altra, sicché i loro riferi-
              menti sul territorio cambiavano di continuo,

              ma ora, il paesaggio poteva offrire riferimenti stabili su cui fissare la direzione del
              sorgere e del tramontare del Sole, della Luna e degli astri in generale.

              Il testo astronomico più antico conosciuto è il babilonese Mul Apin, in cui l’anno è

              suddiviso in dodici mesi.

              Nel giro di qualche secolo, gli uomini si accorsero del susseguirsi temporale degli
              anni e delle stagioni. I cicli vitali manifestano un andamento circolare e ripetitivo che

              ha permesso di riconoscere la relazione tra essi e i moti celesti. Primi tra questi il
              ciclo diurno, il ciclo lunare, la variazione dell’altezza del Sole rispetto all’orizzonte e
              le stagioni.

              Il Sole scandiva i tempi dell’agricoltura, dando vita a gesti rituali, nati per invocare e

              ringraziare gli dei.

              Per questo, in questi villaggi agricoli, si insediarono i primi sacerdoti (i “saggi”) inte-
              ramente dedicati a scrutare il cielo, diventando anche gli interlocutori delle divinità

              celesti, capaci di prevedere i tempi migliori per la semina e il raccolto.

              Era  nata  l’Astronomia,  ovvero  il

              primo caso di studio sistematico della
              natura da parte dell’uomo.


              Gli astronomi sumeri nel IV millennio
              a.C. furono i primi a calcolare con una

              certa precisione i cicli solari e lunari.
              Questi  astronomi-sacerdoti  furono
              anche  i  primi  a  rendersi  conto  di






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