Page 307 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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• I numeri difettivi sono quei numeri in cui la somma dei fattori è minore del numero 295
stesso, come ad esempio il numero 8. Infatti, i suoi fattori sono 1, 2 e 4, che sommati
danno 7, che è minore di 8 e quindi 8 è un numero difettivo.
• I numeri abbondanti sono quei numeri in cui la somma dei fattori è maggiore numero
stesso, come ad esempio il numero 12, dove la somma dei fattori è 1 + 2 + 3 + 4 + 6 = 16,
che è maggiore di 12.
• I numeri fatidici sono dei particolari numeri “abbondanti” in cui nessuna combinazione
dei suoi fattori produce il numero stesso. Ad esempio 70 è un numero fatidico in quanto
sommando i suoi fattori (1, 2, 5, 7, 10, 14 e 35), non si ha nessuna combinazione la cui
somma è 70.
• Numeri palindromi: sono dei particolari numeri “simmetrici” rispetto al centro, come ad
esempio 1.234.321, che hanno lo stesso valore se letti da destra a sinistra e viceversa.
Ne sono stati scoperti anche tra i numeri primi, come ad esempio, 11. Il più grande primo
palindromo oggi noto è composto da 301.039 cifre.
Il più piccolo numero primo palindromo che contiene tutte e dieci le cifre decimali è:
10.234.569.878.965.543.201.
Il numero 795.559.265.009.384.106 è il più grande numero non palindromo il cui
quadrato è un palindromo: 632.914.544.142.271.449.944.172.241.445.419.236.
Esiste un algoritmo molto semplice che porta a numeri palindromi. Se si somma un
numero qualsiasi al suo inverso e si ripete l’operazione una o più volte, alla fine si ottiene
sempre un palindromo. Ad esempio: 7546 + 6457 ⇒ 14.003 + 30.041 ⇒ 44.044.
• I numeri pari: In generale, qualsiasi numero intero multiplo di 2 è pari; mentre qualsiasi
numero intero che non sia multiplo di 2 è dispari.
Contrariamente a quanto alcuni insegnanti sembrano credere, 0 è pari, perché è un
multiplo di 2, precisamente 0 × 2 (d’altra parte zero è multiplo di qualsiasi numero
intero n: 0 = 0 × n…).
• La scommessa di Pascal: Pascal usò la sua conoscenza del
calcolo della probabilità per fornire una ragione per credere
all’esistenza di Dio, nota come la “scommessa di Pascal”.
Secondo la sua filosofia, non si può ricorrere alla logica per
capire se Dio esiste o no, perché se credi che esista e invece
non esiste, non perdi nulla.
Se credi che non esista e invece esiste, perdi la vita eterna.
Quindi, non c’è nulla da perdere e forse c’è da guadagnare
una ricompensa infinita nel credere in Dio, mentre non c’è
nulla da guadagnare nel non crederci. Tutto considerato, tanto vale credere nella sua
esistenza.