Page 125 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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La nascita delle varie discipline scientifiche                                113



            La matematica si divide in tante discipline, come per esempio l’algebra, la geometria,
            l’analisi matematica, la geometria analitica (ovvero l’analisi matematica applicata alla
            geometria),  la  trigonometria,  la  combinatoria  o  matematica  discreta,  la  teoria  dei
            numeri, la probabilità e la statistica, etc.
            L’aritmetica: Mentre la geometria fu una caratteristica del popolo Egiziano, l’aritmetica
            fu utilizzata per la prima volta dai Babilonesi e dagli Indiani, che fecero dell’abilità di
            contare la loro arte.

            Il termine “aritmetica” deriva dalla parola greca arithmetikè, a sua volta formata dai
            termini arithmòs (“numero”) e tèchne (“tecnica”), e significa “arte dei numeri”.


            Fin  dai  tempi  più  antichi,  l’uomo  ha  sentito  l’esigenza  di  contare  gli  oggetti  che  lo

            circondavano e per questo inventò i numeri.

            Ben presto, all’esigenza di contare si affiancò quella di poter eseguire operazioni sugli

            stessi, dando vita così all’aritmetica, quella branchia della matematica che si occupa dei
            numeri e delle loro operazioni.


            Gli indiani furono i primi ad introdurre sia i numeri negativi (che usavano segnare con

            un colore diverso, ad esempio, il nero per i valori positivi ed il rosso per quelli negativi e
            ancora  oggi,  senza  saperlo,  indichiamo  con  il  colore  rosso  questi  valori,  come,  ad

            esempio, quando diciamo: “ho il conto in rosso”, oppure “sono in rosso di 2.000 €”, etc.),
            sia il concetto dello zero, un numero neutro che serviva solo per separare i numeri

            positivi da quelli negativi.


            La  Filosofia:  Nell’antica  Grecia,  quando  la  scienza  non  era  ancora  divisa  in
            specializzazioni, gli scienziati erano in primo luogo “i filosofi”      128  o “i sapienti”, cioè i
            conoscitori delle cose della natura, del mondo umano, di cui ne avevano compreso il
            principio.

            Gli  antichi  Greci  come  Talete,  Parmenide,  Pitagora,  etc.  furono  i  primi  sapienti  ad
            indagare  la  natura  con  rigore,  cioè  con  osservazioni  attente  e  ad  effettuare  delle

            “misurazioni”,  iniziando  a  fare  proprio  quello  che  oggi  è  alla  base  del  razionalismo
                                                                                                  129
            scientifico e che allora venivano indicate come le “interrogazioni filosofiche “.

            Furono, inoltre, i primi a mostrare una certa consapevolezza della ragione umana e
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            dell’esperienza, e i primi a produrre documentazioni e procedimenti empirici .








            128  Dal greco phileîn "amare", e sophía "sapienza” e quindi filosofia significa amore per la sapienza, per la verità.
            129  Cioè la messa in discussione di tutto ciò che si presenta come verità scontata, certezza.
            130  Che si fonda soltanto sull'esperienza; che si affida esclusivamente alla pratica, senza il supporto di cognizioni teoriche e
            scientifiche.
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