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La dichiarazione di una variabile puntatore avviene in modo simile a quello delle variabili
           normali, con l’aggiunta di un asterisco davanti al nome.

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           Nota: Attraverso l’asterisco ‘*’ (operatore di dereferenziazione ), è possibile accedere alla
           zona di memoria a cui la variabile punta.

           Attraverso l’uso dei puntatori è possibile effettuare il passaggio dei parametri alle funzioni
           per riferimento.


           L’array è una sequenza ordinata di elementi dello stesso tipo. Attenzione, quando un pro-
           gramma tenta di accedere a una posizione oltre il limite degli elementi esistenti, c’è il ri-
           schio che non si verifichi alcun errore, provocando però dei risultati imprevedibili.


           Nota: Con l’array è possibile aggregare dati omogenei per poterli facilmente elaborare,
           cioè memorizzare, ritrovare e manipolare.


           Idealmente è come se fosse costituito da tante variabili semplici, tutte dello stesso tipo,
           “affiancate” tra loro. Infatti, non è possibile aggregare mediante l’array variabili di tipo di-
           verso.


           La dichiarazione di un array avviene in modo intuitivo, definendo il tipo degli elementi e la
           loro quantità. L’operatore che indica un array è costituito dalla coppia di parentesi [ ].

                                                          int a[7]


           Per accedere agli elementi dell’array si utilizza un indice, il cui valore iniziale è sempre 0 e,
           di conseguenza, l’ultimo ha indice (n-1), dove n corrisponde alla quantità di elementi esi-
           stenti. È possibile inserire direttamente i valori nell’array, anche in fase di assegnazione:


                                               int a[] = { 123, 453, 2, 67 };.

           Definizione: L’array è una collezione finita di N variabili dello stesso tipo, ognuna identifi-
           cata da un indice.


           Ogni variabile prende il nome di elemento e occupa una cella del vettore. Il numero di
           elementi dell’array è detto dimensione dell’array.


           Per poter utilizzare una variabile di tipo array vanno indicati tre elementi: il tipo delle va-
           riabili che dovrà contenere; il numero delle variabili, e quindi delle celle del vettore (dimen-
           sione); il nome che sarà associato all’array (identificatore).


           È possibile utilizzare anche una costante, come dimensione del vettore, in modo da ren-
           dere il programma parametrico (tecnica delle costanti manifeste).





           407  È l’azione con cui si toglie il riferimento e si raggiungono i dati a cui un puntatore si riferisce.
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