Page 370 - Informatica dalla A a Z
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Qualora capitasse di sbagliare i conti e leggere un carattere di troppo dal file, si può far
           tornare indietro il puntatore attraverso la funzione ungetc:

              ungetc (c, stdin);


           Approfondimento: i Colori dei caratteri.

           A  ciascun  carattere  è  possibile  associare  un  colore  (foreground)  e  uno  sfondo  (back-
           ground), secondo i seguenti codici:


                                   0            Nero               8          Grigio

                                   1          Blu scuro            9         Azzurro

                                   2        Verde scuro           10      Verde chiaro


                                   3        Cyano scuro           11      Cyano chiaro

                                   4        Rosso scuro           12      Rosso chiaro

                                   5       Magenta scuro          13    Magenta chiaro


                                   6          Marrone             14      Giallo chiaro

                                   7           Bianco             15     Bianco intenso

           Per il background si possono usare solo i colori da 0 a 7.



                                         Programmazione orientata agli oggetti


           I linguaggi orientati agli oggetti nacquero con SIMULA, sviluppato agli inizi degli anni 60

           come un linguaggio specializzato per la simulazione.

           La loro caratteristica principale è la definizione di oggetti o “strutture dati”, ai quali viene
           associato un comportamento tramite “l’ereditarietà”, cioè l’abilità di un programmatore

           di definire relazioni di inclusione tra le classi. Gli oggetti possono comunicare tra loro at-
           traverso dei “messaggi”.

           Questo porta a un nuovo stile di programmazione, in cui alcune classi hanno solo del codice

           parziale o non ce l’hanno affatto (classi astratte).

           I vantaggi di questo tipo di programmazione consiste nella “modularità” dei programmi,
           ovvero la divisione di un sistema complesso in parti più semplici, i “moduli”.


           Da un lato abbiamo la coesione tra i vari elementi del modulo che deve essere alta, dall’al-
           tro abbiamo il “disaccoppiamento”, ovvero l’interdipendenza tra i diversi moduli.





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