Page 327 - Informatica dalla A a Z
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Figli e Sicurezza




           Più della metà della popolazione italiana naviga quotidianamente su internet, e molti di

           questi non ne possono più fare a meno. Se la stragrande maggioranza di questi utilizzatori
           sono i ragazzi, i nostri ragazzi, e questo non può non preoccuparci, soprattutto perché, data
           la loro giovane età sono inesperti della vita, anche se lo sembrano essere molto di meno
           con questa nuova tecnologia.


           I  genitori  devono  prendere  in  considerazione  i  diversi  problemi  che  deve  considerare
           quando il figlio/i utilizzano Internet, come l’esposizione da parte dei propri figli, a contenuti
           e situazioni indesiderate che non sono pronti ad affrontare e che potrebbe provocare dei

           traumi.

           Si deve incominciare a pensare su come proteggerlo da contenuti o da persone inappro-
           priate, dal non pubblicare immagini di amici che potrebbero essere danneggiati dalla loro

           pubblicazione, anche perché tutto quello che viene immesso su internet rimane a vita.

           Molte volte il quesito: Permettergli di navigare o meno, non è sufficiente, perché non pos-
           siamo nemmeno escluderlo dall’evoluzione di cui prima o dopo comunque farà parte, ma

           instradarlo ad un utilizzo consapevole del mezzo.

           La preoccupante e crescente presenza di Internet e dei social networks nella vita di tutti i
           giorni, deve farci propendere verso una scelta di consapevolezza, ma nello stesso tempo
           di rischio che può accadere. Non bisogna assolutamente lasciare i ragazzi allo sbaraglio con

           questa tecnologia, perché il solo fatto di essere padroni di un mezzo, il mezzo tecnologico,
           non significa affatto che non potrebbe subire dei danni psicologici e materiali, anzi, proprio

           la sua grande conoscenza lo porta ad esplorare parti nascoste, affascinanti ed inquietanti
           allo stesso tempo. La dipendenza dai “Social network” è una malattia, proprio come la di-
           pendenza dal gioco, e prima o dopo sé ne dovrà pagare il prezzo. Purtroppo non baste-
           rebbe, infatti, non usare Internet oppure non iscriversi a “Facebook”, la più diffusa rete

           sociale nel mondo, per impedire che altri utenti parlino male di noi o che peggio, inseri-
           scano sul web documenti e materiali riguardanti la nostra persona, anche a nostra insa-
           puta.


           Nel mondo digitale di Internet ci sono dinamiche e situazioni che trascendono il rapporto
           diretto tra persone, tipico della scuola e della strada e per questo richiedono una predi-
           sposizione diversa.

           Il profilo del ragazzo moderno, delineato in occasione della Giornata del “Safer Internet

           Day”, è quello di un ragazzo, che nel 99% dei casi, si collega giornalmente ad internet, è




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