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Come si progetta un DataBase



           L’efficienza e la praticità d’uso di un database dipendono dall’analisi e dal metodo di pro-
           gettazione, quindi è importante creare un database adatto alle proprie esigenze sin dalla

           fase di progettazione. Ci sono molti fattori da prendere in considerazione quando si pro-
           getta un database, come ad esempio considerare i tipi di dati da usare nella tabella, speci-
           ficare quali colonne devono contenere valori numerici, quali valute o campi di testo, etc.


           Si deve ideare un metodo che consenta di eseguire ricerche rapide e precise, e qualche
           volta si deve prendere in considerazione anche l’organizzazione fisica dei file. Non basta,
           per ragioni di sicurezza vanno inoltre controllati gli accessi ai dati da parte dei vari utenti.


           Oltre a quanto visto in precedena (forme normalizzate), per progettare un database si deve
           progettare una struttura dettagliata dei file che formeranno il database e stabilire i metodi
           per l’esportazione e l’importazione dei dati.

           In generale si è soliti dividere la progettazione di un database in tre parti: lo schema con-

           cettuale, lo schema interno e lo schema esterno.

           Lo schema concettuale si riferisce alla modellizzazione del mondo reale; consiste nel de-
           terminare la struttura logica di un database. Si progetta prendendo in considerazione la

           concezione del mondo basata sul modello E-R e la normalizzazione di una tabella.

           Lo schema interno rappresenta un modo per determinare la struttura fisica di un database.
           Viene progettato dopo che si è creato un metodo di ricerca ad alta velocità dei dati conte-

           nuti nel database.

           Lo schema esterno si riferisce al database come appare ai suoi utenti o alle applicazioni che
           si interfacciano con esso. Viene progettato dopo che sono stati creati i dati necessari per i

           programmi applicativi.



                                                    Lavorare con i dati


           Per usare al meglio un database sarà necessario inserire, modificare, cancellare, ordinare
           e  recuperare  i  dati.  Per  dialogare  con  il  database  si  utilizza  un  linguaggio  particolare,
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           l’SQL  (Structured Query Language).

           I comandi SQL si possono suddividere in tre gruppi:






           591  SQL risponde a uno standard dell’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO).
           Il linguaggio SQL permette di creare tabelle, inserire ed estrarre dati e gestire gli utenti. Ogni richiesta che viene fatta si chiama
           istruzione (o comando). I gruppi di parole sono chiamati frasi.
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