Page 210 - Capire la Fisica
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Se i tempi periodici stanno come i raggi e le velocità sono di conseguenza uguali, le
            forze centripete saranno inversamente proporzionali ai raggi, e viceversa.

            Se i tempi periodici sono come le potenze 3/2 dei raggi, e di conseguenza le velocità
            sono inversamente proporzionali alle radici quadrate dei raggi, le forze centripete sa-

            ranno inversamente proporzionali ai quadrati dei raggi, e viceversa.

                                                                                     n
            In generale se il tempo periodico è come una qualsiasi potenza R  del raggio R, e quindi
                                                                           n-1
            la velocità è inversamente proporzionale alla potenza R del raggio, la forza centripeta
            sarà inversamente proporzionale alla potenza R        2n-1  del raggio, e viceversa

            Esercizio 1: La posizione di una particella che si muove lungo l’asse x dipende dal tempo
            secondo l’equazione


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             x(t) = At  — Bt ,
            dove x è espresso in metri e t in secondi.

            (i) Quali devono essere le dimensioni delle costanti positive A e B?


            (ii) Quanto valgono la velocita istantanea e l’accelerazione istantanea?

            (iii) In quale istante la particella raggiunge la massima ascissa?

            Soluzione: (i) Per il principio di omogeneità si  possono sommare algebricamente e

            uguagliare soltanto grandezze con le stesse dimensioni.

            Le dimensioni del termine a sinistra della legge oraria sono quelle di una lunghezza,
                                                3
                                         2
            quindi anche i prodotti At  e Bt  dovranno avere le dimensioni di una lunghezza:




                                                                                     2
                                                                                             3
            e quindi le unità di misura di A e di B sono, rispettivamente, m/s  e m/s .
            (ii) La velocita scalare istantanea e definita come:






            mentre l’accelerazione scalare istantanea è definita come:






            (iii) Le relazioni di v e a rendono evidente che il moto rettilineo della particella non è
            né uniforme ne uniformemente accelerato, infatti al tempo t = 0 l’accelerazione è po-
            sitiva e pari a 2A mentre all’aumentare del tempo diminuisce fino a diventare sempre

            più negativa.



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